Cambia la mappa. Cambia lo sguardo.




Questo è il percorso che abbiamo costruito dopo anni di strada, errori, scoperte.

Ogni tappa è stata scelta per un motivo: per la bellezza, per l’atmosfera, per ciò che lascia.

Dal deserto alle montagne di pietra, dalle città polverose ai parchi naturali: la Namibia si mostra per com’è.

Serve un po’ di spirito di adattamento. Ma ne vale la pena.

Perché più che un viaggio, è un modo di viverla. E farne parte, anche solo per un po’.

PRIMA TAPPA

WINDHOEK

Notti: 1 — Distanza: arrivo

Il tuo viaggio comincia appena fuori da Windhoek.
Dopo l’atterraggio e il trasferimento in città, incontrerai il tuo 4x4: il tuo mezzo, il tuo rifugio, la tua casa per i prossimi giorni.

Hai il tempo di sistemarti nella tua stanza privata, lavarti via il volo di dosso, posare i bagagli e respirare.
Poi ci si addentra in città per raccogliere l’essenziale per la strada: snack per il viaggio, etichette locali, arte in angoli inaspettati.

La prima cena insieme si consuma nel cuore della città: autentica, lenta, piena di sapore.
Quel tipo di cena che dice: sei arrivato.
Domani la strada si apre. Preparati.

SECONDA TAPPA

DESERTO DEL NAMIB

Notti: 2 — Distanza: 250 km +/-

Guidiamo in 4x4, attraversando catene montuose stratificate e paesi segnati dal tempo.
La terra cambia: dalla polvere alla sabbia, dalla sabbia al rosso ruggine.
Entriamo nel Namib.

Qui ci sistemiamo in tende pensate, silenziose, aperte all’immensità del deserto.
È la nostra prima notte on the road, con un minimo di comfort e le stelle sopra di noi.

Esploriamo la Duna 45, la bellezza scheletrica di Deadvlei e le pieghe quiete della Moon Valley.
Poi torniamo: impolverati, pieni di sole, e già un po' cambiati.

Tempo per rinfrescarsi in piscina o sorseggiare qualcosa di freddo al bar, mentre giraffe o struzzi passeggiano nei dintorni.

Due notti per rallentare. Per sentire.

TERZA TAPPA

SWAKOPMUND

Notti: 1 — Distanza: 290 km +/-

Puntiamo a ovest, verso Swakopmund — cittadina costiera modellata dal vento del deserto e dall’eredità tedesca.

Sfrecciamo in quad tra le dune, visitiamo un tranquillo santuario di serpenti nascosto tra le vie del centro.
La città è piccola, si gira a piedi. E è tutta tua da scoprire.

Fermati in spiaggia, trova qualcosa fatto a mano, lascia che l’aria salmastra ti entri dentro.
Qui incontriamo l’Atlantico. L’aria si fa più fresca.

Campeggiamo in uno spazio recintato — è l’ultima notte con tutti i comfort.
Ma anche la prima con le tende da tetto.

Imparerai il ritmo: monta, smonta, ripeti.

Cena fuori: pesce appena pescato, selvaggina locale, birra ghiacciata.
In un ristorante tedesco autentico.

Un brindisi silenzioso al viaggio fatto. E a quello che verrà.

QUARTA TAPPA

SPITZKOPPE

Notti: 2 — Distanza: 153 km +/-

Si torna verso l’interno, verso i giganti di granito dello Spitzkoppe.
Le città spariscono, la strada si stringe.
Arriviamo in uno dei paesaggi più iconici e selvaggi della Namibia.

Un luogo modellato dal tempo, dal silenzio, dal cielo.

Qui sei libero di vagare.
Scalare. Camminare. Fare un pisolino all’ombra delle rocce scaldate dal sole.

Al tramonto ci si ritrova, mentre il giorno si spegne dietro la pietra rossa.

Poi di nuovo al campo: accendiamo il fuoco, prepariamo cena, condividiamo storie.
Le stelle non chiedono attenzione. La pretendono. Cerca di non fissarle troppo.

Restiamo due notti.
Ti muovi al tuo ritmo.
La terra è aperta, i punti di riferimento chiari, il campo sempre vicino.

Non sei mai perso. Solo altrove, per un po’.

QUINTA TAPPA

DAMARALAND

Notti: 2 — Distanza: 226 km

Proseguiamo verso nord, nel Damaraland.

Un ritorno a un tocco di comfort: docce calde, elettricità, l’ombra fresca della piscina.
Senza mai abbandonare la vastità.

La terra qui è ampia, silenziosa, segnata di storie.

Due notti per esplorare: foreste pietrificate, rocce antiche scolpite dal tempo.

Camminiamo fino a grotte nascoste, guidati da chi conosce significati, autori e memoria.

Ogni passo ci lega a qualcosa di più antico di noi.

SESTA TAPPA

ETOSHA

Notti: 2 — Distanza: 322 km

Ancora più a nord: Etosha.

Nel pomeriggio siamo dentro il parco: finestrini abbassati, occhi aperti, inseguendo ombre prima del tramonto.

Poi si torna al campo: tende, luce del fuoco, la confortante routine che ritorna.

All’alba siamo pronti, zaini chiusi.

Esplora al tuo passo, tra le strade sinuose del parco.
Ci ritroviamo prima della chiusura dei cancelli.

Quella sera, l’ultima cena: lenta, calda, condivisa al lodge.

Un saluto finale alla strada alle spalle.
E al tempo vissuto insieme.