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STORIA DEL PAESE
Dove terre antichissime incontrano culture fuori dal tempo
La Namibia è un paese di contrasti spettacolari: deserti millenari, coste selvagge, canyon immensi e una fauna straordinaria. Situata nell’Africa australe, tra Angola, Botswana, Sudafrica e l’Oceano Atlantico, è uno dei paesi meno densamente popolati al mondo. Qui, il silenzio domina e la natura regna sovrana.
Una terra antica quanto il mondo
Dal punto di vista geologico, la Namibia è tra i luoghi più antichi del pianeta. Il Deserto del Namib, da cui prende il nome, è considerato il deserto più antico del mondo, formato oltre 55 milioni di anni fa da sabbie modellate da vento, oceano e tempo. Le sue dune rosse, come quelle di Sossusvlei, raccontano una storia che risale all’era in cui l’Africa faceva ancora parte del supercontinente Gondwana.
Luoghi come lo Spitzkoppe, con le sue cupole granitiche, e il Fish River Canyon, il più grande canyon dell’Africa, mostrano una stratificazione geologica che risale a oltre 500 milioni di anni. Le pianure salate, le foreste pietrificate e le formazioni rocciose sparse nel territorio sono come un museo a cielo aperto dell’evoluzione terrestre.
Una storia umana antica e complessa
La Namibia è abitata da decine di migliaia di anni. I primi abitanti furono i San (boscimani), abili cacciatori-raccoglitori che hanno lasciato in eredità pitture rupestri ancora visibili oggi. Col tempo arrivarono altri gruppi come i Himba, Herero, Nama e Ovambo, ognuno con tradizioni, lingue e stili di vita distinti che resistono ancora oggi.
Alla fine del XIX secolo, la Namibia divenne una colonia tedesca, subendo una forte influenza architettonica e culturale. Dopo la Prima Guerra Mondiale passò sotto amministrazione sudafricana, e solo nel 1990 ottenne finalmente l’indipendenza. Nonostante il passato segnato da violenze coloniali—tra cui il genocidio Herero e Nama—e da un lungo periodo di segregazione, oggi la Namibia è una repubblica stabile e pacifica, conosciuta per la sua politica ambientale e l’attenzione al turismo sostenibile.
Cultura e popoli
La Namibia è un mosaico culturale, con oltre una dozzina di gruppi etnici. Ogni comunità ha la propria lingua, i propri rituali, abiti tradizionali e storie. Dalle donne Himba del nord, coperte di ocra, fino alla costa influenzata dalla cultura tedesca a Swakopmund, il paese è un mix affascinante di antico e moderno.
La lingua ufficiale è l’inglese, ma si parlano quotidianamente anche afrikaans, tedesco, damara, herero e oshivambo. I namibiani sono noti per il loro spirito accogliente, la resilienza e l’orgoglio per la propria terra. La musica, l’artigianato, la narrazione orale e un profondo rispetto per la natura sono elementi centrali nella vita quotidiana.